Nel segno del destino
Il romanzo ricostruisce la condizione rurale dell’Ogliastra e di parti della Sardegna degli anni cinquanta e sessanta (1950 1960) del secolo scorso. Racconta la crisi progressiva del sistema agropastorale e la sua dimensione arcaica sotto il profilo economico e in tanti dei suoi risvo lti
sociali, culturali e umani.
Con il contesto generale si intrecciano la vicenda di crescita e maturazione di un ragazzo, che diventa testimone protagonista principale di eventi famigliari di povertà, marginalizzazione sociale, e la sofferta acquisizione di consapevolezza individuale e collettiva.
L’angoscia famigliare è complicata e, di fatto resa irrisolvibile, dal drammatico alcolismo del pater familias e dalla violenza che scatena dentro la casa. Questa violenza scardina ogni logica di sopportazione e sacrificio del giovane protagonista, e voce narrante dei fatti, fino a
determinarne la fisica esclusione con l’emigrazione e l’abbandono dei luoghi.
Il profilo della narrazione è scandito dalla successione incalzante degli accadimenti all’interno di uno spazio di soffocante esasperazione che accentua il carattere realistico della rappresentazione.
DinoSodde
emigrò a Torino dove ebbe una
formazione culturale e
professionale. E’ stato direttore di vari Istituti Professionali.
Sostiene che lo scrivere sia un
dono speciale che aiuta a vivere
meglio. Ci si ammala di meno,
rende più creativi e rafforza la
volontà di dedicarsi alle cause di interesse universale.
E’ autore di cinque libri, di cui
un calendario scientifico e un
saggio.