Un mare di speranza

L'Odissea dei Migranti
Le migrazioni nella letteratura per i bambini


Il saggio “Un mare di speranza” intende ricoprire uno spazio importante nella vita culturale della scuola, dando un inquadramento storico al fenomeno delle migrazioni, astraendolo ad un tempo dalla limitazione della cronaca odierna, ma anche dandogli una dimensione socio-antropologica che solo una visione storico-filosofica può garantire.
Il taglio analitico che l’autore deve molto alla sua lunga e profonda esperienza di docente delle scuole superiori, avendo avuto come destinatari i giovani prossimi all’inserimento nella società e come disciplina appunto la storia e la filosofia.
Il percorso umano e professionale di Maestro di Strada ha affinato in lui la capacità di cogliere gli aspetti più profondamente psicologici ed esistenziali del fenomeno migratorio moderno. Dietro ogni fenomeno migratorio, infatti, si addensano drammi umani e aspettative esistenziali
che travalicano tempi, luoghi e razze. L’autore, oltre all’analisi storicofilosofica del fenomeno, sviluppa uno studio accurato e approfondito sulla letteratura per ragazzi avente come tema specifico la migrazione proveniente in Italia e in Europa da paesi extracomunitari.

 
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Giuseppe Costantino

Giuseppe Costantino, nato a Caivano in provincia di Napoli, dove vive tutt’ora, si è laureato in Giurisprudenza con 110 e lode. Successivamente, 
abilitatosi a pieni voti all’insegnamento della filosofia, della storia, del diritto e dell’economia ha prestato la sua opera per cinque anni in Sardegna nel liceo classico di Lanusei, insegnando storia e filosofia. Trasferitosi in provincia di Napoli, ha continuato a dedicarsi all’insegnamento nel liceo F. Brunelleschi di Afragola. Dal 2003 al 2004 ha fatto parte del
Polo Qualità della Sovrintendenza Scolastica della Campania con lavori
sull’organizzazione degli uffici di segreteria delle scuole e sull’importanza
della comunicazione.
È stato Maestro di Strada dal 2004 al 2007 nel modulo di Soccavo del Progetto Chance con l’incarico di referente, per contrastare il fenomeno
dell’abbandono scolastico e della microcriminalità nelle periferie di Napoli. Oggi si dedica allo studio della didattica per i bambini di cui il
presente lavoro fa parte.